Grani Antichi

Il progetto #GraniAntichiFVG nasce dalla volontà di ricercare e fornire al consumatore un prodotto sano, buono e rispettoso dell’ambiente. L’obbiettivo principale di questo progetto è quello di unire sostenibilità economica e ambientale/ecologica al fine di ottenere prodotti sani e gustosi. Studi e diverse esperienze maturate nel tempo hanno portato alla decisione di fondare una struttura che potesse raggruppare tutti quegli agricoltori, trasformatori, produttori ed anche consumatori, interessati a trovare e sperimentare una nuova via produttiva fondata sul rispetto e sulla trasparenza, finalizzata al raggiungimento di un fine unico, la Qualità.
Con il termine qualità non ci soffermiamo esclusivamente, come siamo stati abituati
in
questi ultimi 50 anni, alla qualità tecnologica del prodotto, ma bensì ci focalizziamo sulla
qualità di tipo: Saluti
stico, Nutrizionale, Sensoriale
.
Ogni punto della filiera è strettamente legato l’uno all’altro e il dialogo tra queste parti è
uno deg
li aspetti
maggiormente
importanti
. Si vengono quindi a creare rapporti di
collaborazione e di equivalenza tra le parti, senza nessun tipo di “strozzatura” che possa
inclinare i buoni rapporti e la ricerca costante e continua della Qualità.
Un attenzione
particolare viene posta sull’aspetto ambientale. Proprio su questo aspetto si
è lavorato molto, cercando una via che potesse permettere di riscoprire e recuperare le
nostre terre, sempre più impoverite dai metodi agronomici e dalle colture attuate. Si so
no
quindi scelte delle varietà colturali e dei metodi agronomici che fossero poco impattanti a
livello ambientale e che potessero in qualche modo favorire una ristrutturazione e un
recupero di vitalità delle nostre terre.
Cosa sono i Grani Antichi?
Sono
grani teneri o duri
presenti in Itali
a prima della rivoluzione verde
e grani che i
genetisti hanno selezionato all’inizio del ‘900 a partire dalle numerose varietà locali
presenti su tutto il territorio
nazionale
ed utilizzate dagli agricoltori dell’epo
ca per la loro
sopravvivenza e sussistenza. Questi grani non hanno subito interventi di miglioramento
genetico e sono rimasti pressoché invariati nel tempo, mantenendo i loro pregi e
limiti
.
Queste
varietà
infatti presentano una bassa produttiv
ità (mediame
nte 20
30ql/ha) e
sono
poco uniformi, ma hanno un
a
elevata
adattabilità
ai diversi terreni ed una notevole
resistenza alle malattie.
L’abbandono alla loro coltivazione
è avvenuto a causa della loro
scarsa
adeguatezza
a quanto una produzione industriale ri
chiede (rese alte
caratteristiche organolettiche standard
elevata qualità tecnologica)
.
Le ricerche
effettuate
negli ultimi anni,
hanno rilevato
che la minore qualità tecnologica
,
o meglio reologica
,
delle
farine e degli impasti è però altamente compensata da una elevatissima qualità dal punto
di vista salutistico e nutrizionale.